LA MUSICA PERFETTA di PAOLO BRECCIAROLI
Da Monteverdi a Debussy l’eccellenza del comporre fino alle soglie del ‘900

Edizioni Iacobelli


Monteverdi il traghettatore, Bach l’architetto, Brahms il nostalgico, Debussy l’anticonformista, Strauss l’instrumentatore… Più che un saggio sulla musica di tutti i tempi, La musica perfetta è un racconto che ci avvicina alla musica classica, agile nell’approccio ma profondo nell’analisi. E’ un viaggio attraverso i secoli, l’arte e i suoni, le cui tappe sono scandite da quindici grandi compositori, quindici personalità che hanno rivoluzionato il cammino della musica occidentale. Spiritualità, genialità, poesia si intrecciano in un percorso che vuole andare oltre la solita raccolta spicciola di notizie, diventando uno strumento utile per chi vuole farsi un’idea valida e cosciente. Attraverso la potenza delle note e la portata rivoluzionaria di grandi maestri, Brecciaroli ci invita ad abbandonare il distratto sentire e a ritrovare il senso pieno e cosciente dell’attento ascoltare.

Il Maestro Paolo Brecciaroli tiene i suoi corsi storico-musicali, aperti a tutti, presso EUPHONIA.

RECENSIONI LIBRO

Da IL VENERDÌ di REPUBBLICA n.1220 del 5 agosto 2011:
... Paolo Brecciaroli, musicista concertista, delinea quindici personalità di compositori che, con il loro estro, hanno rivoluzionato la storia della musica attraverso i secoli.
Mara Lo Sardo

Da NONSOLOMOZART blog – Sabato 11 giugno 2011:
... Consiglio di lettura. Per chi nutre diffidenza nei confronti della cosiddetta musica classica. Per chi la ama e la conosce, invece, ma vuol tentare un nuovo approccio. Per chi vuol gustare un saggio che sostenga e provi, in modo chiaro e fruibile, come alcuni compositori siano stati più grandi di altri; per chi ama le associazioni tra musica, letteratura e arti figurative, La musica perfetta di Paolo Brecciaroli ...
Rita Charbonnier

Da GIORNALE DI BRESCIA – Sabato 15 ottobre 2011:
... Brecciaroli – concertista e direttore di corali – ricalca le "eccellenze del comporre" in un saggio ch’è anche manuale, una silloge di racconti che – ricordando Pennac – si legge come un romanzo ... L’autore – senza stereotipi o banalità – declina il genio nelle componenti personali, umane, sanguigne, riconosce chi sopporta l’ineguagliabile talento come un fardello, chi vi convive in laboriosa quotidianità, chi – pur lottando – sceglie di affrontarlo. Attorno a ciascuno, Brecciaroli tratteggia un contesto, sociale e artistico e politico, inserendovi la rivoluzione – perchè è chiaro, qui è di grandi che si parla – apportata da ognuno dei quindici musicisti, le profetiche intuizioni, i testimoni raccolti e protratti nei decenni, nei secoli. Le forme compositive, i generi, dinamica e agogica, in un altorilievo da accompagnare, liberamente, all’ascolto.

Da SOUND36 WEB MUSIC MAGAZINE – 3 luglio 2011, anno 3 – n. 48:
Finalmente un saggio che prova a tracciare una seria riflessione sull’evoluzione che la musica cosiddetta ‘colta’ ha subito dal ‘500 fino alle soglie del ‘900 ... Spiritualità, genialità, vita e poesia si intrecciano in un percorso che va oltre il racconto aneddotico per divenire vero strumento per chi vuole farsi un’idea valida e consapevole sul significato della fruizione musicale e quindi sulla reale portata rivoluzionaria che l’ascolto di un capolavoro può avere su ognuno di noi ... Brecciaroli ci guida attraverso tutti questi secoli trattando il rapporto che la musica ha avuto con le altre arti ... Una conduzione interdisciplinare che ci aiuta ancora di più a trovare l’essenza del compositore di cui ci sta parlando ...
Gianluca Nicastro

Da IL CORRIERE MUSICALE – 16 luglio 2011:
... Emerge, dalla lettura del libro, la nobile volontà dell’autore di creare un pubblico che non si deve accontentare di ‘sentire’ la musica, ma che possa imparare ad ‘ascolatarla’, "unico viatico che riesce a dare senso compiuto alla fatica, al tormento e alla grandezza umana che sommi artisti ci hanno elargito perchè noi tutti diventassimo migliori".
Simeone Pozzini